Sembra quasi Baghdad

Sembra quasi Baghdad

Come si poteva descrivere una morte che accompagnava ogni passo che facevi? Perché Baghdad diventava un luogo sempre più estraneo? Ogni giorno cambiava sembianze, gli edifici invecchiavano, i marciapiedi erano distrutti, i giardini scomparivano. Nella mia memoria c'era un'altra città, una città giovane, fiorita, forte e vivace. Una Baghdad pulita dall'immondizia di quei partiti, dalle avventure dei generali campagnoli. Sentivo che sarebbe svanita con la mia morte, o che sarei morto io con la sua fine, poiché entrambi eravamo sfiniti. "Comunque si stava meglio sotto il regime di Saddam Hussein, sapevi almeno che c'era un solo assassino e potevi evitarlo, ora come fai a salvarti da centinaia di assassini e ladri che gremiscono le strade!".
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