Non è un libro semplice questo L’ora e l’ombra che già dal titolo allude ai due poli su cui si dipana la storia: il tempo, appunto, e l’ombra, quelle delle cose, delle persone e dei ricordi. Due poli su cui Jourde costruisce un bellissimo spartito in cui le note vengono accennate, poi calcate, poi annunciate, poi anticipate per tornare al punto di partenza ma con la storia che ha fatto un passo avanti. La fine poi, è lì a dirci che, forse, non esiste il tempo perduto semplicemente...
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