Un’umanità, un gruppo di persone fatte della stessa materia di cui è fatto questo luogo in cui gli dei sembrano avere scritto una tessitura fatta di violenza e deformità, gesti arcaici e leggende. In cui sangue e merda appaiono come i fili che tengono insieme le storie, le voci che si perdono nelle valli, la solitudine, un tempo che scorre immobile, sempre identico. Una società patriarcale in cui sono le roncole a tagliare carni e legami, fucili a stabilire confini, attrezzi ...
Continua a leggere...