Per un discernimento cristiano sull'Islam. Storia e teologia
La teologia delle religioni si configura sempre di più come l'articolazione strutturata della riflessione credente dei cristiani sul fronte delle religioni, che cerca di rispondere alle domande che la presenza di esse pone alla fede nella sua militanza critica. A ciò concorre il procedimento di comparazione, che non si ferma a una fenomenologia puramente descrittiva, ma cerca un'intelligenza credente delle omologie e delle differenze. A tale svolgimento tuttavia manca un passo ulteriore, ovvero la considerazione formalmente "teologica" di ogni singola religione: una sfida e al tempo stesso un inestricabile nodo teologico. Si tratta quindi di intraprendere un'opera di "discernimento" volta a verificare le condizioni di approccio teologico alla religione presa di volta in volta in considerazione. In riferimento all'islam - ma ciò può essere detto analogamente in rapporto ad altre religioni - il discernimento cristiano chiede se "ci sono categorialità bibliche o biblioco-teologiche capaci di tradurre per il cristiano la realtà e il senso religioso del fenomeno islamico "; temi, questi, oggi più che mai di stringente attualità. Gli studi raccolti nel presente volume delineano la questione delle condizioni di discernimento cristiano dell'islam sviluppando un percorso che va da un inquadramento ermeneutico generale ad un tentativo di sistemazione del rapporto tra teologia e islam.
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