L'anno in cui fui colpita da un fulmine
Ci sono momenti che ci cambiano e dopo averli vissuti ci riscopriamo diversi da ciò che eravamo. Non migliori o peggiori, diversi. Per Annabelle è il fulmine. Un lampo abbagliante nella tempesta e poi il buio. Al risveglio, sola nel bosco e viva per miracolo, percepisce di avere una nuova sensibilità: è in grado di riconoscere le emozioni degli animali, dei cani soprattutto. E così, quando il cane di suo fratello Henry scompare, quel ‘dono’ la porta sulle tracce di una temuta vecchia conoscenza: Andy Woodberry, il ‘bullo’ complice della cattiveria di Betty, con cui Annabelle è costretta – da quelle strane circostanze – a fare i conti una volta per tutte. Ma, si sa, chiudere i conti col passato può aprire impreviste prospettive e regalare nuove alleanze anche con chi all’apparenza non ha nulla in comune con noi spingendoci a rinegoziare la nostra idea di ciò che è giusto e ciò che non lo è, di ciò che è bene e ciò che è male. Età di lettura: da 12 anni.