Che dispiacere. Un'indagine su Bernardo Barigazzi
Per la prima volta Paolo Nori si misura con il giallo, passando dal racconto in prima persona a quello in terza, e orchestrando una sinfonia di voci e personaggi nello stile inconfondibile che i suoi lettori hanno ormai imparato a conoscere e amare.«Bellissimo. Fin dall'inizio mi ha preso con una magia divertente e sincera che non mi ha lasciato più» – Carlo Lucarelli«Nori riesce a trasformare il giallo poliziesco in una commedia umana. È un mondo così vero che è impossibile non riconoscersi» – Sandrone DazieriLui lo sapeva che se aveva l'impressione che le cose andassero bene, c'era qualcosa che non andava, allora faceva finta d'avere l'impressione che le cose andassero male che così era tranquillo. Malissimo, se era proprio in forma. Ma male male male male male male. Allora stava bene. Quando poi le cose andavano male davvero, come quella sera, era una specie di regalo. Non c'era bisogno di far finta. Era tutto vero.Bernardo Barigazzi è uno scrittore che ha cominciato a fare il giornalista ma non l’ha detto a nessuno. Quando non scrive è impegnato a corteggiare Marzia, barista laureata in filosofia, con cui ha una relazione fatta, prevalentemente, di appuntamenti mancati. Con lo pseudonimo di Ivan Piri dirige Che dispiacere, un giornale sportivo che esce in edicola solo i giorni successivi alle sconfitte della Juventus. Sembrerebbe uno svago innocente, finché Barigazzi non si trova suo malgrado coinvolto in un’indagine di polizia. Manuel Carrettieri, ultrà con la passione per la cocaina, è stato ucciso e più di un indizio collega Barigazzi al delitto. In una Bologna autentica e insieme fiabesca, tra le osterie del centro e i vialoni della periferia, va in scena una commedia degli equivoci popolata di indimenticabili protagonisti, densa di umorismo e umanità .