Un corpo mi hai dato. Per una cristologia sessuata
La cultura contemporanea tende a considerare la sessualità un'esperienza estranea alla religione e alla fede. Di conseguenza la figura di Gesù può essere ritenuta indifferente rispetto a questa dimensione umana, a fronte di una Chiesa - quella cattolica - che intende proporre stili di vita coerenti con i suoi principi. L'obiettivo di quest'opera è riscoprire l'attuale rilevanza della figura di Gesù come uomo compiuto e dimostrare il modo in cui Egli, assunto tutto l'umano, dall'interno di esso ci abbia salvato non solo come uomini, ma anche come uomini sessuati. Per questo la salvezza di Gesù Cristo ci coinvolge fino a una delle esperienze più ambivalenti dell'umano: la sessualità, concepita di per sé non come realtà maligna, bensì aperta a diversi registri interpretativi ed esistenziali. In virtù di questa ambivalenza, nel volume si sviluppa un dibattito polifonico sui temi più delicati che coinvolgono il legame tra cristologia e studi di genere: sessualità e matrimonio, sacerdozio femminile, celibato ecclesiastico. Alla base di questi argomenti, la domanda finale è una: quanto il Cristo ha effettivamente condiviso con noi la vita umana per guidarla verso la pienezza?
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