Mite è la forza. Celestina Bottego: la Sjorén'na di San Lazzaro Parmense, fondatrice delle Missionarie di Maria-Saveriane
1910: una ragazza di quindici anni parte dagli Stati Uniti con la madre e arriva in Italia, a San Lazzaro Parmense, dove si riunisce al resto della famiglia nella grande casa dei nonni. Si chiama Celestina Bottego. L'adolescente vivace, intelligente e sensibile diventa una donna affascinante, di grande fede e capace di toccare il cuore di tanti: dei poveri a cui dedica tempo e risorse, delle persone che grazie a lei si avvicinano a Dio, dei ragazzi e delle ragazze a cui insegna l'inglese, di amiche e amici con cui condivide l'amore per la cultura, la musica, i viaggi. Alla soglia dei cinquant'anni riceve dal saveriano padre Giacomo Spagnolo la proposta di dare avvio al ramo femminile dell'Istituto missionario fondato da monsignor Guido Maria Conforti. Gli oppone un convinto rifiuto, ma in seguito, di fronte al ripetersi della richiesta, decide di accettare. Da allora sarà «la Madre», e così verrà ricordata anche dopo la morte sopravvenuta nel 1980. Prefazione Matteo Truffelli.
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