Il post-umano è qui. Educare nel tempo del cambiamento
L'uomo è oggi sottoposto a profondi cambiamenti, soprattutto sul versante del corpo, come mai prima nella sua storia. Per secoli si è ritenuto che l'educazione si dovesse occupare prevalentemente dello spirito, della coscienza, del sapere. Ora questa concezione è radicalmente messa in discussione dall'evoluzione della biologia, e più in generale delle scienze e delle tecnologie, ed è per questo che l'educazione non può disinteressarsi di quel che sta accadendo. Il post-umano è qui si propone - grazie agli interventi mirati di illustri specialisti di diverse discipline - di mettere a fuoco tali cambiamenti per quanto riguarda i loro riflessi sul mondo della scuola e dell'educazione in genere. Siamo di fronte, infatti, a un paradosso che l'educazione non aveva mai conosciuto prima: la fine di ciò che sembrava essere naturale, immutabile, fisiologico e a suo modo trascendente. Cosa significa oggi naturale? Che ne è dei principi iscritti nella coscienza di ogni essere umano? Che ne è della loro universalità? Come educare il simbionte che è già fra noi? L'educazione è così chiamata a un corpo a corpo davvero nuovo. Che da un lato chiede di indagare i presupposti razionali su cui fondare e costruire le regole dell'etica pubblica e, dall'altro, di definire i confini invalicabili di quella soglia-limite per impedire a ciò che è umano di degenerare nel dis-umano e nel post-umano.
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