Ezechiele Ramin. La forza di una testimonianza
Cacoal (Rondonia), 24 luglio 1985: padre Ezechiele Ramin, a soli 33 anni, viene assassinato durante una missione di pace. Era in Brasile da poco più di un anno. Come sempre, il fatto provocò una reazione forte e immediata all'interno e al di fuori del paese. Molti manifestarono la loro indignazione, anche Giovanni Paolo II, che parlò del giovane missionario italiano come di un "testimone della carità di Cristo". In questo fascicolo facciamo memoria di Ezechiele Ramin. Un modo per rendergli giustizia. Fu un buon prete, un martire: il grado più elevato nel cammino di fedeltà al Vangelo. Dei martiri si dice: essi sono vivi nella nostra memoria; non solo, anche nella storia di comunità e movimenti che promuovono valori alternativi; nella tenacia dei piccoli e nelle loro vittorie, che i grandi continuano a chiamare sconfitte. Sono vivi è la loro vittoria!
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