Il mercato della salute. Diritto alla vita tra interessi, speculazioni, piraterie
Quattro miliardi di persone sono ancora vittime di epidemie e di malattie facilmente curabili. L'Aids viene scoperto con molto ritardo in un numero crescente di paesi poveri. Altre malattie, come la tubercolosi e la malaria, da tempo scomparse nei paesi a reddito più elevato, sono state trascurate nei Sud del mondo e da questo colpevole ritardo è derivata una situazione che moltiplica le vittime. Mentre le principali aziende farmaceutiche accumulano altissimi profitti, a miliardi di persone è precluso l'accesso ai farmaci perché fuori dalle loro possibilità economiche. Il quadro generale non è degno di paesi che vantano eccezionali livelli di scienza e di civiltà. Non si risolvono i terribili problemi della sanità su scala mondiale chiedendo contributi volontari proprio alle imprese multinazionali, che tante volte sono all'origine di molti problemi di povertà e di esclusione. Bisogna invece garantire a tutti, sia al Nord che al Sud, farmaci efficaci e poco costosi, investire nella ricerca e nella produzione, con l'obiettivo di azzerare le morti evitabili e le sofferenze inutili. Il volume descrive le principali malattie che colpiscono il pianeta, analizza e denuncia l'operato delle multinazionali del farmaco, le politiche delle istituzioni internazionali e propone percorsi e prospettive di intervento mirate a ristabilire la giustizia e l'equità al Nord come al Sud.
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