Camminiamo nella luce. Lettura e commento del Qoelet e della 1ª Lettera di Giovanni
Il Qoelet considera la vita umana nel suo orizzonte terreno e la vede effimera come un soffio di vento, senza senso e senza frutto ("vanità delle vanità"). San Girolamo diceva che dovrebbe essere il primo libro della Bibbia a essere letto, perché "porta a considerare niente ciò che è nel mondo" e quindi a desiderare sopra ogni cosa l'incontro con Dio. Giovanni Dio lo ha incontrato, lo ha visto con i suoi occhi, lo ha toccato con le sue mani. Ha sperimentato Dio come Amore nel crocifisso risorto e ci dice quale dilatazione può dare all'esistenza di coloro che credono. La "vita inutile" del Qoelet nella Prima Lettera di Giovanni diventa il grande Dono, che noi possiamo restituire a Dio nel servizio degli altri.
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