Sono nato con la sabbia negli occhi
"Sono nato con la sabbia negli occhi. Questo avveniva a Tidène, nel cuore delle montagne dell'Air, all'inizio della stagione delle piogge. Mia madre mi diceva: "Mano, sotto la tua lingua si nasconde il miele, ma non lasciare mai il deserto poiché il deserto purifica l'anima. Lontano da esso, sei sordo e cieco". Così parlano le madri Tuareg. Per pudore, esse nascondono le loro preoccupazioni con allegorie. Un potere che le rende poetesse e sovrane. Io non sapevo che esistesse un altro mondo. Come avrebbe potuto esistere, mentre proprio dietro le nostre tende c'era la sabbia, la sete e il nulla?" Un libro di narrativa autobiografica da cui emergono gli stili di vita e la cultura del popolo Tuareg.
Momentaneamente non ordinabile