La forza della nonviolenza
Mohandas Karamchand Gandhi nacque il 2 ottobre 1869 a Porbandar. A tredici anni sposò una ragazza della sua età da cui ebbe quattro figli. Si laureò in giurisprudenza in Inghilterra, nel 1891. Nel 1915 ritornò in India continuando la lotta per la indipendenza del suo popolo. L'ottenne nel 1947, ma la divisione del territorio nei due stati dell'India e Pakistan e soprattutto la lotta tra hindù e musulmani gli causarono amarezza e dolore. Riprese la sua campagna con un ultimo digiuno il 13 gennaio 1948 a 78 anni. Diciassette giorni più tardi un indù lo uccide. Il metodo della "forza della verità" o "non-violenza" (satyagraha) è stato iniziato da Gandhi già in Sud Africa. E l'arte di vivere con umiltà, amore e forza d'animo. E la prova evidente di come l'uomo possa e debba lottare per la propria affermazione, facendo ricorso alle inesauribili energie latenti dello spirito. Si comprende allora come Gandhi fosse attratto da tutte le religioni, cristianesimo compreso. Il libro è diviso in tre parti:1) Teoria della non violenza,2) L'individuo e la non violenza,3) La società e la non violenza. La presentazione è di Salio Nanni, direttore del Centro Studi Sereno Regis di Torino.L'EMI presentando al pubblico italiano questa raccolta di pensieri vuole dare anche un contributo alla formazione di una coscienza, ispirato all'amore della verità
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