Speck e caprino
L'ipotesi di far parte di una sperimentazione in tutti noi è piuttosto presente, specie negli ultimi anni. Ma se per noi è mera presupposizione, per Jack, uno studente universitario della Facoltà di Medicina di Bristol, è una realtà. Il giovane, ignaro dell'esistenza di un Direttivo che attraverso l'introduzione di microchip, valuta e assiste alle sue reazioni e controlla l'intensità delle sue emozioni, si muove tra i corridoi infiniti di un ospedale inglese nel reparto di Chirurgia Plastica del Prof. Given. Il Direttivo orienta i passi del giovane specializzando verso scelte ben studiate: è fondamentale conoscere l'intensità della capacità emozionale di Jack, e per averne la cognizione si avvalgono dell'uso di replicanti che, a seconda del tipo, hanno il compito di provocare in lui ogni sorta di sensazione, dalla rabbia all'eccitazione, dalla frustrazione all'appagamento. La missione del Direttivo è molto delicata e il nostro studente a volte mostra cedimento, ma G8 è pronto ad intervenire ogniqualvolta ce ne sia il bisogno. Speck e Caprino, scritto da Frax, è una parodia, incentrata sul mutamento e sulla trasformazione, che punta l'attenzione sull'iter che spesso i giovani medici specializzandi si trovano ad affrontare per avviare la loro professione. Ironico e a volte sarcastico, Frax ne sottolinea gli aspetti a volte paradossali, inserendoli in una narrazione vivace e ritmica, ben sviluppata in ogni sua parte.
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