Mani di carta
Dentro e fuori. La pandemia ha innalzato una barriera e diviso il mondo. Mentre la natura ha continuato il suo corso e le stagioni si sono susseguite così come la notte e il giorno, milioni di persone sono restate in isolamento chiuse in casa. Ogni giorno le cronache ci hanno informato con numeri di chi è malato, di chi muore, numeri di chi è contagiato dal Covid-19. Una sorta di gabbia invisibile ha intrappolato il tempo e la memoria, mentre fuori tutto attorno la natura ha continuato la sua danza muovendo nell'aria i rami degli alberi che, come braccia virtuose e leggere, sembravano trasportate da note nascoste. Il periodo dell'isolamento ha portato Stefania Carnieletto a ripercorrere piccoli pezzi di storia, momenti di vita passata, ricostruendo le vicende familiari a partire dai nonni, grazie anche ad alcuni oggetti ritrovati nella casa d'infanzia, come una cartina della Germania del secondo dopoguerra, una medaglia al valore militare e racconti condivisi nei lunghi giorni dell'isolamento per la pandemia.
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