Mani dorate su organi spaventati

Mani dorate su organi spaventati

La prima sensazione che si ha leggendo Mani dorate su organi spaventati di Sara Pigatto è quella di trovarsi davanti a un percorso catartico, per certi aspetti auto-terapeutico, nel quale appare compiersi una importante e fondamentale torsione che dalla introversione porta alla estroversione. Leggendo i titoli delle cinque parti con le quali è suddivisa questa silloge si ha perfettamente contezza del percorso che viene compiuto. Un percorso duro, difficile, tortuoso, reso ancora più crudo e nudo dal lessico dell'autrice. Pigatto, infatti, distilla i suoi versi con potenza ed efficacia riuscendo a trasformarli, talvolta, in duri macigni che esprimono molto bene il suo mondo interiore.
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