Ars politica
Il dottor Fabio Bortolotti, giurista e saggista, in "Ars politica" descrive il panorama politico che da circa settant'anni a questa parte affligge l'Italia, dandone un'immagine ben lontana dallo spirito della Costituzione e contribuendo, infine, all'allontanamento del popolo dalla vita democratica. Una democrazia che non si riconosce più: i signori della politica non eletti dal popolo, sempre più perseguono i loro interessi, mancano di progetti politici concreti, sono poco operativi e funzionali. Animati da un perenne desiderio di potere tendono ad operare, secondo i loro loschi tra?ci, alle spalle degli ignari cittadini che subiscono un sistema basato sul nulla, sul vuoto. A difesa del diritto naturale e del senso morale, il dottor Bortolotti traccia un parallelismo interessante sulla struttura della famiglia concepita secondo il diritto romano e quella che si va a costituire nei tempi moderni. Pone l'attenzione sul rispetto della vita umana e dei diritti fondamentali, sul ruolo educativo fondamentale della famiglia e l'importanza delle tradizioni. L'Ars Politica non può essere certamente improvvisata, occorre una cerchia preparata di persone in grado di cooperare per il bene comune e non per il tornaconto personale ma che agisca in nome della fedeltà della disciplina e dell'onore. Della democrazia di Pericle, nella quale si affermarono i tre principi fondamentali: l'isocrazia, l'isonomia e l'isegoria, ne è rimasto solo un vago ricordo, chissà se i signori della politica ne abbiano mai sentito parlare.
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