Sono la figlia di mio padre
Carla Stipa è una figlia fortunata. Suo padre Pietro l'ha cresciuta coltivando in lei l'amore per la famiglia e trasmettendole quello per il cinema, fulcro del suo lavoro e della sua passione, sviluppati ad Ascoli Piceno, dove Pietro ha proiettato sia film che ambizioni, ridando nuova luce alla città. Con cinquant'anni di carriera alle spalle, dalla direzione del Supercinema a quella della multisala Odeon, attraversando con coraggio qualsiasi difficoltà, cogliendo ogni sfida mirata alla crescita, ma senza mai trascurare l'amata famiglia, Pietro ha da sempre rappresentato per Carla il più valido esempio da ammirare e, visto che il DNA non mente, anche sua figlia, fin da giovanissima, ha trovato la sua dimensione professionale - e proprio viscerale - nell'affascinante mondo del cinema. Carla ha condiviso con suo padre straordinari momenti durante la quotidiana attività lavorativa, in viaggio con lui a Las Vegas, a contatto con attori e registi illustri, maturando un'esperienza sempre più autorevole e questo libro ripercorre la ricchezza del loro vissuto insieme, emozioni, soddisfazioni, prove e ostacoli, tutto quanto segna il loro percorso costruendo un indissolubile legame padre-figlia la cui lettura coinvolge e commuove.
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