Terribili, mansueti e villani
Un racconto al limite del fantastico, in un tempo e in un luogo imprecisato, che vede il mondo diviso in tre villaggi: i terribili, uomini e donne senza regole, privi di qualsiasi inibizione sessuale e comportamentale in genere, simboleggiano le zone oscure e animalesche dell'essere umano. I mansueti, popolo ubicato in un villaggio vicino a quello dei terribili, è un gruppo di persone perbene, pacifiche e dedite alla salvaguardia del bene comune che rappresentano la razionalità dell'essere umano. Tra i due popoli si crea e si radica un conflitto decennale. I villani, gentaglia ben organizzata e con delle regole rigidissime da rispettare, sono ex terribili che però si sono evoluti da un punto di vista della mentalità del "mondo", si sono imborghesiti, e hanno saputo creare una loro società in cui convivono aspetti burocratici (come nei mansueti) e aspetti bestiali (come nei terribili). Liti, scontri e vicende varie di un popolo s'intrecciano e ricadono inevitabilmente sulle re-azioni di un altro, come a dire che tutti siamo legati da uno stesso destino causale.
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