Il pedone e la regina
La mafia non fa rumore quando prospera, fa rumore quando è in difficoltà. Sono passati da una decina d'anni i tempi delle grandi stragi e in Sicilia sembra regnare la calma: le forze dell'ordine si accontentano di assicurare alla giustizia qualche pesce piccolo, mentre Cosa Nostra continua a portare avanti i propri affari quasi indisturbata. Michele Caparra, il boss dei boss, riesce a mantenere la propria latitanza da più di quarant'anni, grazie all'aiuto dei propri "picciotti" e di qualche esponente delle istituzioni, finché la morte sospetta di un medico in Svizzera, archiviata troppo frettolosamente come conseguenza di un'overdose, non mette in allarme il maresciallo Enrico Murgia, deciso a seguire anche per proprio conto questa nuova pista. Romanzo che trae ispirazione dalla vicenda drammatica di Attilio Manca, "Il pedone e la regina" ha il pregio di raccontare in maniera lucida e verosimile una parte ancora oscura della recente cronaca italiana, addentrandosi con perspicacia nelle trame spesso nebulose dei rapporti tra Stato e mafia, ma senza dimenticare di sottolineare l'importante e quotidiano sacrificio di chi - tra istituzioni, forze dell'ordine e società civile - lavora con abnegazione al servizio della legalità. Prefazione di Luciano Mirone.
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