Più strano del paradiso
Paolo è uno scrittore, un uomo timido, che non sopporta quelli che "puzzano di hipsterite" e odia "quelli che si sentono migliori". Vive a Brescia ed è vittima di una terribile solitudine, vaga con il terrore di essere smascherato come un impostore, sogna Aurora: l'unica con "la festa dentro gli occhi", e aspetta da ore un caffè, ha una scommessa da vincere oggi, è il 32 di agosto, il mese più triste e meraviglioso che c'è. L'autore ci dona un'opera in cui descrizioni esilaranti, riflessioni sul senso profondo del vivere, visioni ed esortazioni tra le righe illuminano l'opera di verità.
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