Dies irae
"Il concerto era iniziato e lui totalmente immerso nella musica, era concentrato a godersi quel capolavoro di Verdi. Quando partì il drammatico, tremendo coro del Dies Irae, vide che il Direttore indicava un potente tamburo con la sua bacchetta rivolgendola sopra la sua testa sul palco situato in alto sull'ultima fila." Anche con questa sua nuova pubblicazione, Sino Mokas si conferma un'abile penna nel descrivere l'efferato e il delitto nelle sue sfaccettature più noir. Nuovi delitti, nuovi racconti, nuovi protagonisti dai tratti spietati e subdoli, ma per certi aspetti anche fortemente seducenti. Un mondo di delitti nascosti dietro la facciata più rispettabile ed anonima: quella dove più frequentemente si cela, ben nascosto, il male.
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