L' altra faccia dell'Italia nel racconto di Walter Audisio
Una sera d'estate del 1950, il giovane Edoardo Conti e l'onorevole Ricci, di cui Edo è segretario personale, si uniscono ad alcuni amici del Deputato, tra i quali l'onorevole Audisio, il famoso "colonnello Valerio". In quelle lunghe ore, la discussione scivola verso gli avvenimenti politici degli ultimi anni e il Colonnello rivela come, nell'aprile del 1945, venne designato da Luigi Longo per portare avanti la missione delicatissima di catturare Benito Mussolini e giustiziarlo per volere del popolo italiano. Walter Audisio svela agli amici alcuni particolari inediti sulle ultime ore del Duce e Claretta Petacci, della loro cattura e di come ha eseguito la sentenza su di un Duce impaurito, irriconoscibile, con la maschera del terrore disegnata sul volto; di Claretta emerge il ritratto di una ragazza romantica, appassionata e coraggiosa, pronta a sacrificare la sua vita in nome di quell'uomo che secondo lei nessuno aveva mai capito, e agisce senza esitazione, decisa a morire con il suo Ben. Si chiude così un capitolo molto doloroso per il nostro Paese, ormai tutto da ricostruire, socialmente ed economicamente ma questo libro, nel resoconto completo di quella testimonianza, contiene le riflessioni dello stesso Audisio su come, il traghettamento fuori dalla guerra e dal fascismo, abbia gettato le premesse per un Paese che, a partire dallo sbarco alleato in Sicilia del 1943, viaggia su due binari paralleli. Un teorema politico studiato, preparato e scientificamente attuato per lasciare intatta la struttura sociale, che l'onorevole Audisio definisce "L'altra faccia dell'Italia". Una faccia che solo più tardi abbiamo imparato a riconoscere. Il libro contiene la testimonianza del Colonnello Valerio sulla vera storia della morte di Mussolini.
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