Polvere e cashmere
"Polvere e cashmere". Come a dire la morbidezza e il transeunte. Ciò che abbraccia e scalda e ciò che scompare e rimane. Questi sono l'ascissa e l'ordinata su cui Vincenzo Orefice muove la sua scrittura, trama e ordito di un discorso in divenire costante. E in effetti questa silloge si dipana in una dicotomia tra spirito e materia, quella di un'anima intangibile ed eterna che cerca il rifugio nella solidità della materia, del marmo, mai così morbido, di un paesaggio urbano denso di chiaroscuri.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa