Le ragazze dei miei giorni
Le ragazze dei miei giorni: "Le ragazze dei miei giorni è una raccolta di 31 componimenti poetici scritti in dodecasillabi e in rima. I pochi versi non di dodici sillabe sono voluti per motivi espressivi o per evidenziare, attraverso l'interruzione ritmica, un particolare concetto. Il dodecasillabo e la rima mi hanno aiutato, inaspettatamente, a eludere alcuni meccanismi del pensiero e ad arrivare ad esprimere a fondo quanto sentivo. La musicalità del verso ha inoltre corrisposto alla mia natura di musicista. Il termine ragazze, espresso nel titolo della raccolta e ricorrente nei titoli dei componimenti, va inteso in maniera allargata; chiamo cioè ragazze le entità femminili che hanno puntualizzato la mia vita. Ragazze saranno, quindi, alcune donne anche non giovani, come mia madre, mia sorella, o la mia insegnante di pianoforte, ma anche, per esempio, la mia gattina, un'antica casa di Ferrara o alcune letterate come Isabella di Morra e Virginia Woolf. Ho deciso di firmare la raccolta non con il mio cognome ma con quello di mia nonna, Marulli; questo si colloca in un intento di continuità di cui ho scritto nel componimento, appunto Continuità, dedicato a mia nonna materna. Rafforzando quanto appena esposto, le due G maiuscole puntate seguenti il nome sono rispettivamente l'iniziale del mio cognome Gangarella e quello di mia madre Galbo. La firma quindi è Cinzia G.G. Marulli. La fotografia in copertina, citata nel componimento Nei tuoi occhi di ragazza, ritrae mia madre da giovane". "The girls of my day is a collection of 31 poems written in dodecasillabi and rhyme. The few verses not of twelve syllables are wanted for expressive reasons or to highlight, through rhythmic interruption, a particular concept. The dodecasillabo and rhyme helped me, unexpectedly, to circumvent some mechanisms of thought and get to fully express what I felt. The musicality of the verse also corresponded to my nature as a musician. The term girls, expressed in the title of the collection and recurrent in the titles of the poems, should be understood in an enlarged way; I call girls the female entities that have punctuated my life. Girls will be, therefore, some women even not young, like my mother, my sister, or my piano teacher, but also, for example, my kitten, an ancient house of Ferrara or some literati as Isabella of Morra and Virginia Woolf. I decided to sign the collection not with my last name but with that of my grandmother, Marulli; this is in an intent of continuity of which I wrote in the composition, precisely Continuity, dedicated to my maternal grandmother. Strengthening the above, the two capitals of the following are the initial of my surname Gangarella and that of my mother Galbo. The signature is Cinzia G.G. Marulli. The photo on the cover, mentioned in the poem In Your Girl's Eyes, portrays my mother as a young man."
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