La coda del diavolo. Nuova ediz.
È una rara notte di temporali, in Sardegna, quando arriva il mostro. La ragazza era riuscita a fuggire, ma lui, il suo rapitore e aguzzino, l'ha inseguita e l'ha uccisa, incurante del fatto che a pochi metri di distanza ci fosse una pattuglia dei carabinieri. Subito arrestato, il mostro viene portato in carcere. Lì, ad attenderlo, c'è un mondo chiuso fra mura spesse e sbarre di ferro alle finestre. Lì, soprattutto, c'è Sante. E l'arrivo di quell'assassino è forse la sua occasione di redimersi. Sante ha un segreto da nascondere, una colpa da espiare, un passato da cui scappare. Eppure, Sante è in prigione per sua stessa volontà. Perché non è un carcerato, ma una guardia, e la sua è una condanna autoinflitta. Ma quella notte tutto cambia. Il mostro è ricco e protetto, ha agganci altolocati. Se la caverà, dice a Sante l'avvocato della madre della vittima. L'assassino ne uscirà, a meno che Sante non intervenga. E lo uccida. L'avvocato promette a Sante un alibi, una copertura, una via d'uscita e soprattutto tanti soldi. Uccidere è la cosa giusta? si chiede Sante. Può un peccato cancellarne un altro? Ma il giorno dopo, nulla di tutto ciò ha più importanza. Sante è un uomo costretto alla fuga e in cerca della verità. Una verità che emerge poco a poco in un quadro sempre più sconvolgente... Nel cuore di una Sardegna più che mai misteriosa e aspra, l'avventura di Sante non è soltanto una corsa contro il tempo ma è anche la storia di un uomo solo davanti a grandi interrogativi. Sarà dunque impossibile per il lettore non sentirsi un po' come Sante e chiedersi: io, al suo posto, cosa avrei fatto?