Trappole alimentari. Cosa è andato storto nella nostra dieta e come rimediare
«Sono quattro le cose che non finiscono mai di sorprendermi: primo, quanto disastrosa sia la dieta delle persone; secondo, quanto poco se ne rendano conto; terzo, quanto anche piccoli cambiamenti nelle abitudini alimentari possano fare enormi differenze nello stato di salute; quarto, quanto poco le persone siano disposte a fare tali cambiamenti.»Ne uccide più l’alimentazione (scorretta) che il fumo. In Occidente, oggi, è così. Negli ultimi cento anni l’umanità ha radicalmente trasformato il proprio modo di mangiare. Siamo caduti senza accorgercene in una serie di “trappole” e basta guardare gli scaffali di un supermercato per capire quanto sia radicato il problema: il 90% della superficie è occupata da conserve in scatola, piatti pronti, carne e salumi a perdita d’occhio, biscotti, yogurt zuccherati, gelati e altri alimenti ultraprocessati. Questo cambiamento troppo rapido (se si pensa ai tempi dell’evoluzione naturale) ha colto alla sprovvista il nostro organismo, alterando gli equilibri essenziali a mantenerlo in salute. Purtroppo non ci siamo resi subito conto delle devastanti conseguenze che ciò avrebbe comportato, ma adesso stiamo raggiungendo un punto critico ed è urgente rimediare.