La congiura dei potenti
Worms, 1521. Costretto dall'imperatore ad abiurare le sue tesi eretiche, Lutero si rifiuta e difende la propria critica radicale alla decadenza della Chiesa di Roma. Esposto alle minacce più diverse, Lutero - grazie ad abili sotterfugi orditi a sua insaputa - trova rifugio presso l'uomo più potente della Germania e, probabilmente, dell'intera Europa. L'uomo è il banchiere Jacob Fugger, il "re di danari", l'artefice della carriera di tutti i potenti d'Europa, dal papa allo stesso imperatore. E Fugger ha molte ragioni per far sì che Lutero sopravviva e, soprattutto, che esegua la sua volontà... Ma a casa Fugger arriva anche un uomo dal passato tormentato e con un incarico segreto. L'uomo è Paolo de Mola e a ostacolare i suoi piani, e quelli del suo misterioso mandante, non saranno le rivolte contadine di Thomas Muntzer, né gli intrighi di potere. Sarà l'amore, quello proibito e clandestino per la bella e giovane moglie di Fugger, Sibylle... E il momento in cui la Chiesa da un lato e Lutero dall'altro devono scegliere tra il potere e il popolo. Sceglieranno entrambi il potere. E il momento in cui il potere assume la forma non delle armi né della fede, ma quella che dura ancor oggi: quella del denaro. E il momento in cui, per Paolo de Mola, diventare uomo significa combattere contro tentazioni e forze sconosciute.