Il cacciatore
America dell'Ovest, primi anni del Novecento. I giornali l'hanno soprannominato "Il Macellaio" non a caso: appare dal nulla come un fantasma, rapina le banche il giorno di paga dei minatori e scompare senza lasciarsi dietro né tracce né testimoni. Solo una scia di morti. Il suo teatro d'azione sono gli stati dell'America dell'Ovest, dalla California al Texas, dall'Arizona al Montana. La Van Dorn Detective Agency ha deciso di affidare il caso al suo uomo migliore, Isaac Bell, un detective freddo e determinato come l'assassino che deve catturare. Solo Bell può risolvere il caso. Lui, ultimo discendente di una dinastia di banchieri che all'attività di famiglia ha preferito la vita pericolosa ed eccitante del cacciatore di banditi, lui che in un batter d'occhio può estrarre la derringer dal suo cappello e fare fuoco. Basandosi solo sul proprio straordinario intuito, Bell inizia le indagini, alla ricerca di una minima traccia, di un piccolo errore del criminale che possa condurre alla sua identificazione. E il bandolo dell'intricata matassa sembra proprio essere un'avventuriera bellissima e senza scrupoli, che si fa chiamare Rose Manteca, una donna che ha già irretito uno degli investigatori della Vàn Dorn e che sembra molto interessata a sedurre Bell. Forse Rose potrebbe condurli al Macellaio...
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