Le ossa di Cartesio. Una storia della modernità

Le ossa di Cartesio. Una storia della modernità

La vicenda da cui prende le mosse questo saggio è nota al grande pubblico. Il filosofo Cartesio, nato in Francia nel 1596 e padre spirituale dell'età moderna, morì l'11 febbraio 1650 a Stoccolma, dove era stato chiamato dalla giovane Cristina di Svezia, che voleva essere istruita da lui sulle questioni di filosofia. Ancora oggi si discute sulle vere cause della morte del filosofo francese - una polmonite dovuta al rigido inverno svedese, o una congiura di palazzo causata da un suo legame troppo stretto con la regina? Meno invece si parla della misteriosa sorte toccata alle sue ossa. Obiettivo di questo originale saggio è invece proprio ripercorrere il bizzarro e spesso dimenticato destino occorso alle sue spoglie. Dov'è finito il teschio del grande pensatore, separato dal resto del corpo? E davvero quello conservato al Musée de l'Homme di Parigi? Seguendo il cammino delle ossa di Cartesio - che girarono per sei Paesi, in un arco di tempo di tre secoli e che furono più volte riesumate - a partire dalla prima tormentata sepoltura, che la regina volle dargli in terra protestante ma che fu ben presto rivendicata dalla cattolica Francia, Shorto ricostruisce una storia dell'Europa moderna. Le complicate vicende delle spoglie cartesiane rifletterebbero infatti l'altrettanto complicato intreccio di eventi e idee che animarono tre secoli di storia europea.
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