Ossessioni
Nel primo quadro di questo mirabile trittico che l'autore del "Profumo" ha voluto dedicare alle pene e alle illuminazioni cui gli uomini possono giungere sospinti dalla forza di un'idea fissa e inesorabile, incontriamo una giovane pittrice. È stata accusata dai critici di "mancanza di profondità", e proprio la profondità diventerà l'assillo che la condurrà a decisioni estreme... Il secondo quadro è dedicato a Jean, un pensionato parigino ossessionato dagli scacchi. Sui tavolini del Jardin du Luxembourg si consuma la sua ansia inesauribile di vittoria, mentre tutto il mondo sembra fermarsi in attesa della mossa di un umile pedone... Il pannello centrale, infine, ci racconta la visione del vecchio orafo Mussard, che ha scoperto nella Conchiglia il grande principio metafisico del Tutto. La Conchiglia avvolge l'universo, e nelle sue volute lo sta stritolando lentamente... A sigillo di questi tre gioielli narrativi, Suskind pone una gustosa, divertita e intelligente meditazione sulla lettura, sul suo bizzarro rapporto con la memoria e sull'infinito piacere di ascoltare storie per poi dimenticarle e di nuovo riascoltarle. Tre racconti e una riflessione che rinnovano l'incanto di una delle voci più estrose, inconfondibili e sorprendenti della letteratura contemporanea.
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