Per amore del popolo
Siberia, 1919. Un villaggio remoto e desolato, nella Russia dilaniata dal conflitto civile, ospita una piccola setta cristiana, un gruppo ermetico dedito a strani rituali, ai margini del quale vive una vedova di guerra. Legata da un indicibile segreto al capo della setta, Anna, figura carica di sensualità, è l'amante di un ufficiale della legione ceca stanziata poco lontano: soldati che, dopo aver combattuto contro i rossi, sono ormai in lotta solo per tornare a casa ma ne sono impediti dalle ambizioni di un comandante spietato e tirannico. È un microcosmo dominato dall'incertezza, il cui fragile equilibrio viene irrimediabilmente spezzato dall'arrivo di un bizzarro quanto carismatico personaggio che si dichiara evaso da uno dei gulag più terribili, e braccato da una minaccia oscura... Il piccolo paese diviene così teatro di un'unica storia corale nella quale il destino dei singoli si intreccia al crollo dei valori di un'intera epoca.Una vicenda in cui, come avviene nei periodi di profonda crisi, tutti i sentimenti, dai più nobili ai più sordidi, raggiungono il loro apice. In una prosa sospesa fra il lirismo più intenso e un'asprezza spesso cruenta, l'autore di "Per amore del popolo" racconta personaggi che paiono prigionieri dell'abisso incolmabile fra la purezza degli ideali ai quali tendono e la meschinità delle passioni più torbide, le debolezze più autenticamente umane. A chi, fra loro, verrà affidata la speranza di riscatto per un futuro migliore?
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