Quattro gemelle indiavolate

Quattro gemelle indiavolate

Personaggi principali della tragicommedia: Henry Wilt, codardo innato; Eva, sua cocciuta consorte; Penny Samantha Emmy Josephine, pestifere gemelle adolescenti figlie dei suddetti; Wally Immelmann, imprenditore americano razzista maschilista ignorante porco anticomunista guerrafondaio e quant'altro (scusate se é poco); Joan, moglie di Wally e zia di Eva; Martha Meadows, governante di lunghissimo corso declassata a "impiastro d'una donna"; Bert, nipote di quest'ultima; Bob Battleby, rampollo beone beota sadomasochista; Adele De Boshey, in arte Adele La Crudele, debosciata amante per interesse di Bob nonché moglie per interesse del cinereo Harold Ministro Ombra. Inoltre, in ordine sparso: un 'finto' uomo d'affari ovvero un 'vero' narcotrafficante; l'onnipresente ispettore di polizia Flint; il suo sodale Hodge, commissario della Narcotici; un paio di giornalisti che sognano uno scoop epocale. Aggiungete: agenti antidroga in caccia di un'improbabile 'Wilt Connection' e veterani della guerra del Golfo; Wilma, che non è una signora ma una ridente cittadina del Tennessee; l'incendio, naturalmente doloso, di una villa; due infarti e altrettanti bull terrier inferociti; un po' di 'Old England' e quanto basta del peggiore 'american style'; manciate di eros (parlato) con annessi vizietti di famiglia vari ed eventuali; un viaggio in aereo che diventa una lieve odissea; un paio di pantaloni sventolati come prova (fasulla), e avrete un'idea del pandemonio che succede qua dentro. Nella girandola di eventi grotteschi che si susseguono, il caso comincia a prendere forma, ma non sarà possibile trovare il bandolo della matassa: il reo dell'incendio della villa non verrà mai scovato. Tom Sharpe e le sue 'quattro gemelle indiavolate' orchestrano il tutto (e il suo contrario) con consumata perfidia. Anche questa volta, nel più autentico stile 'sharpiano', la satira non fa sconti né prigionieri. Pervertiti di ogni risma, 'high society' (con il relativo corollario di arroganza e ipocrisia), cattive signore d'alto bordo, poliziotti, religiosi, giornalisti, politici, medici, terroristi, eccetera: tutti, in una esilarante sequenza di situazioni surreali eppure del tutto verosimili, vengono messi rigorosamente alla berlina. Sharpe, intingendo la sua penna nel vetriolo, fiocina la vittima di turno con mira infallibile, spolverando la narrazione, con rassegnata lucidità, di amarezza sottile.
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