Il mago della guerra
In guerra, uomini normali dotati di capacità speciali possono diventare eroi. Questa è la storia di uno di loro, un soldato davvero fuori del comune. Nato in una famiglia di illusionisti, Jasper Maskelyne si guadagna la vita sbalordendo il pubblico. E un tranquillo padre di famiglia e un marito affettuoso. Ma quando la guerra divampa e lo spettro del nazismo minaccia il suo Paese, non ha esitazioni: servirà l'Inghilterra anche a costo della vita. Jasper, uomo infaticabile e d'ingegno, è convinto di poter essere più utile alla patria applicando i 'trucchi di famiglia' sul campo di battaglia che non con un fucile in mano. In fondo, la strategia si basa sul depistaggio e l'illusione, due cose che conosce benissimo. Le sue proposte, accolte dapprima con un certo scetticismo, convincono il genio militare inglese ad affidargli una piccola ma autonoma brigata che chiamerà Banda dei Miracoli. Mentre Rommel, la 'volpe del deserto', sembra inarrestabile nella sua marcia verso Il Cairo e le sorti della guerra appaiono sempre più incerte, Maskelyne e soci vivono avventure a volte paradossali, spesso pericolose, giocando a rimpiattino con il controspionaggio tedesco. Spostano il porto di Alessandria, fanno sparire il canale di Suez, creano armate e flottiglie fantasma in un intersecarsi di vicissitudini - risvolti amorosi compresi - che rendono questo libro appassionante come un romanzo. Con uno stile piacevolissimo e accurate descrizioni dei 'marchingegni' della Banda, il volume racconta tutte le fasi più drammatiche della campagna del Nordafrica sino alla battaglia decisiva non solo per le sorti della guerra nel deserto, ma di tutto il secondo conflitto mondiale: El Alamein. Nella quale Jasper Maskelyne - l'arma più segreta degli inglesi - realizzò dal nulla il proprio capolavoro: un esercito di cartone in prima linea con tanto di carri armati e trasporti truppe per creare la più grande illusione sotto il fuoco, autentico, dei cannoni nemici.