L'uomo dal naso d'oro. Tycho Brahe e Giovanni Keplero: la strana coppia che rivoluzionò la scienza

L'uomo dal naso d'oro. Tycho Brahe e Giovanni Keplero: la strana coppia che rivoluzionò la scienza

Nel periodo - nemmeno un secolo e mezzo - che va da Copernico a Newton si realizza il passaggio da una scienza ancora pesantemente condizionata dai lasciti del Medioevo alla scienza moderna. Fra coloro che più contribuirono a renderlo possibile ci sono Tycho Brahe, 'l'uomo dal naso d'oro', e Keplero, il matematico che, fondandosi su uno scarto minimo fra i propri calcoli e le osservazioni di Tycho, scardinò l'astronomia tradizionale, scoprendo le orbite ellittiche e un universo regolato non più dalla geometria ma dalla fisica. Questo libro, che chiarisce uno snodo cruciale della rivoluzione scientifica, è una sorta di doppia biografia, ambientata in un periodo di grandi trasformazioni compreso tra la Riforma luterana e la Controriforma. Brahe, personaggio pittoresco e non convenzionale, era figlio della grande nobiltà danese: la scelta di una compagna non appartenente al suo ceto, da lui sposata con matrimonio morganatico, gli creò molti problemi, ma non gli impedì di avere rapporti privilegiati con grandi sovrani come il re di Danimarca Federico II, che gli donò l'isola di Hven aiutandolo a costruirvi il primo grande osservatorio astronomico dei tempi moderni, e l'imperatore del Sacro Romano Impero Rodolfo II. Keplero era invece figlio di un turbolento soldato di ventura, i cui ritorni a casa procuravano più guai che piacere, e di una donna che, accusata di stregoneria, a fatica venne sottratta al rogo. Avviato alla carriera di teologo, accettò con riluttanza il ruolo di matematico che lo avrebbe condotto a fondare la nuova astronomia. Nessuno dei due corrisponde appieno all'immagine dello scienziato moderno. Tycho Brahe portò l'astronomia pretelescopica a livelli di precisione insuperabili. Ma il suo spirito indipendente non riuscì ad affrancarsi del tutto dall'eredità del mondo antico. La sua ambizione di superare Tolomeo e Copernico, introducendo un nuovo sistema geo-eliocentrico, risultò vana. Anche Keplero, che consegnò a Newton le tre leggi del moto planetario, fu mosso soprattutto dalla ricerca delle armonie che avevano ispirato Dio nella creazione del mondo. In questo libro Kitty Ferguson disegna i ritratti, ricchi di luci e ombre, di verità e contraddizioni, di gioie e dolori, di questi due giganti della cultura; ed esplora, come forse non si era mai fatto prima, l'evoluzione della scienza attraverso la dimensione umana dei suoi protagonisti.
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