Un omicidio inutile
Cinque magistrali racconti capaci di cogliere il momento in cui l'irrazionale irrompe nella quotidianità, svelando i più riposti e malvagi impulsi dell'animo umano. Nessuno è immune dai pericoli che si annidano in seno alla comunità, e lo sgomento di scoprire un assassino nel vicino di casa o nel compagno di viaggio si propaga come un morbo, proiettando un'ombra d'inquietudine sulle esistenze più tranquille. Così in "Falso obiettivo" a un gruppo di turisti americani in visita a una prestigiosa residenza di campagna inglese può capitare di smascherare, grazie a un ispettore d'eccezione (Thomas Lynley, ben noto ai lettori di Elizabeth George), il vero responsabile di una morte apparentemente accidentale. E sono ancora le apparenze a ingannare un facoltoso petroliere, a tal punto ossessionato dal sospetto che la giovane moglie lo tradisca da arrivare troppo tardi a capire la verità ("Sorprese della vita"). Le famiglie dell'impeccabile quartiere suburbano di Napier Lane, invece, avrebbero preferito restare all'oscuro di quel che si cela dietro le insolite abitudini di una nuova ed eccentrica vicina ("Un buon confine non basta"). In "Ricordati che ti amerò per sempre" è la morte violenta del coniuge a portare alla luce la sconvolgente serie di menzogne su cui si è fondato il matrimonio della protagonista, mentre nell'ultima storia - che dà il titolo alla raccolta - uno squattrinato insegnante, appassionato di storia inglese e intenzionato a riscattare la sinistra fama di re Riccardo III, resta vittima della propria ambizione che lo spinge a pianificare "un omicidio inutile"... Anche nella difficile arte del racconto, Elizabeth George distilla la vena più pura del thriller psicologico, scandagliando gli abissi dell'umana debolezza come lei sola è in grado di fare.
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