La fortezza Malta. Un'isola sotto assedio. 1940-1943

La fortezza Malta. Un'isola sotto assedio. 1940-1943

Alle sette del mattino dell'11 giugno 1940, poche ore dopo la dichiarazione di guerra di Mussolini alla Gran Bretagna, i primi bombardieri italiani sganciarono sul porto di Malta il loro carico di morte e devastazione. Quel giorno iniziò un capitolo quasi dimenticato, ma di fondamentale importanza, del secondo conflitto mondiale. Le forze dell'Asse volevano occupare l'isola, perno strategico al centro del Mediterraneo (già l'ammiraglio Nelson aveva detto, quasi un secolo e mezzo prima: "Spero che non ci capiti mai di perderla"), per favorire i rifornimenti alle truppe di Rommel nel Nord Africa. Se l'avessero conquistata, gli Alleati avrebbero perso la guerra sul fronte sud. Questo libro narra tre anni di vicissitudini - eroismi, privazioni, amori e dolori - attraverso gli occhi di coloro che le vissero sulla propria pelle: uomini e donne che seppero resistere a migliaia di raid aerei con una capacità di sopportazione molto britannica. E' la storia dell'affascinante città di La Valletta, di Luqa e del suo polveroso aeroporto, di Takali e delle carcasse di velivoli che ne fiancheggiavano le piste. E' la storia dell'ammiraglio Cunningham, comandante in capo della flotta inglese nel Mediterraneo, degno erede di Nelson, e degli aviatori angloamericani che vissero sempre sul filo del rasoio, tra whisky e benzina, donne e polvere, Messerschmitt e notti insonni. E' anche la storia dei piloti tedeschi e italiani, che non di rado meritarono il rispetto dei colleghi inglesi. Infine, è una storia che, lungo un filo ininterrotto di memoria dei vivi e ricordo dei morti, giunge fino ai giorni nostri: Malta è entrata nell'Unione Europea fregiandosi della George Cross, la più alta onorificenza civile britannica, conferita all'isola dal re Giorgio VI per il coraggio dimostrato quando difese l'Europa della civiltà.
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