Chiamato a difendere

Un minuto: tanto dura la gioia di Kerry Kilcannon, neoeletto presidente degli Stati Uniti. Le parole del suo giuramento sono ancora nell'aria quando, davanti a lui, il presidente della corte suprema si accascia a terra, vittima di un ictus. Una morte improvvisa, che lascia un pericoloso vuoto di potere. Kilcannon, cui manca la maggioranza in senato, è fermamente deciso a favorire il giudice Caroline Masters. E a questa delicata nomina - la Masters sarebbe la prima donna a ricoprire la carica cruciale nel sistema giudiziario americano - si associa un altrettanto delicato processo: la quindicenne Mary Ann Tierney, ritrovatasi incinta e abbandonata dal padre del bambino, è in causa contro i suoi stessi genitori, fieri antiabortisti, che le negano il diritto di scelta sul destino del nascituro. In quello che si avvia a diventare un caso destinato a spaccare in due l'opinione pubblica, Martin Tierney, padre di Mary Ann e docente di diritto penale, viene chiamato a difendere la causa antiabortista contro la figlia, mentre Sarah Dash, la giovane e agguerrita avvocatessa della ragazza, propone di cambiare i termini della legge federale sull'interruzione di gravidanza. Ben presto, in un clima politico sempre più arroventato, in cui la giustizia rischia di venire immolata sull'altare delle ambizioni personali e della cieca propaganda, gli oppositori di Kerry Kilcannon non esiteranno a ricorrere a qualsiasi mezzo, lecito e illecito, pur di vincere la battaglia; tuttavia il pericolo più insidioso si annida nel passato di Caroline Masters, in un segreto che potrebbe pregiudicare la sua carriera, mettere a rischio la presidenza di Kilcannon e, soprattutto, il presente e il futuro di moltissime donne...