L'ultima grande corsa
La più straordinaria gara di slitte al mondo si svolge su un percorso di quasi duemila chilometri in Alaska, da Anchorage a Nome, sul mare di Bering, e si chiama Iditarod, la "mille miglia dei ghiacci". E' una sfida alla natura impervia dell'Artico, nella quale i migliori musher (i 'conduttori di slitta') si affrontano dopo mesi di preparativi estenuanti. Ispirati alla "grande corsa del siero", compiuta nel 1925 per trasportare il vaccino necessario a salvare la popolazione locale da un'epidemia di difterite, l'Iditarod è "l'ultima grande corsa", un duello tra l'uomo e l'ambiente basato su regole antiche, che le moderne tecnologie sembrano aver cancellato. Ma è anche un'occasione unica, per gli inupiat - i nativi - di rivendicare le loro radici etniche e culturali. Ed è un'occasione unica soprattutto per Natu, figlia del cacciatore inupiat Trapper Jack. Pur orgogliosa della sua terra, la giovane donna ha infatti scelto di adottare uno stile di vita "moderno", legandosi a Bud, un americano, e lavorando con lui nel bacino petrolifero della baia di Prudhoe. Sullo sfondo del paesaggio maestoso e spietato dell'Alaska, si consumerà una lotta terribile, in cui un manipolo di uomini e donne indomabili sfideranno la stanchezza, la paura e le allucinazioni nate dal freddo e dalla mancanza di sonno, potendo contare solo sui loro splendidi husky.