La vita sociale dei cani

Nella "Vita segreta dei cani", Elizabeth Marshall Thomas ci aveva accompagnato alla scoperta di un mondo affascinante e sorprendente, in cui i cani desideravano, più di ogni altra cosa, stare con i propri simili, condividerne i comportamenti e obbedire alle leggi del branco. In questo libro, invece, l'autrice descrive la vita che i nostri amici a quattro zampe accettano di condurre con i "padroni" umani, adattandosi ai loro usi e costumi, per dir così, e abituandosi alla convivenza con cani di altre razze e animali di altre specie. Così, sotto i nostri occhi, si svolge, ricca di episodi divertenti, commoventi e talora sconcertanti, la vita nella famiglia allargata di Elizabeth e del marito Steve, composta da cani, gatti e pappagalli. Ogni nuovo arrivato, libero di esprimere le sue reazioni, dimostra di volere prima di tutto appartenere al gruppo, al punto di accettare sempre il proprio ruolo, anche subordinato, nella gerarchia. Ciascuno però lo fa a modo suo, in base al carattere, alla personalità e alle esperienze vissute. Così il bellissimo e obbediente Sundog, vedendosi ignorato dai tre vecchi cani di famiglia - tre veri "senatori" -, sceglie Steve come punto di riferimento e sviluppa un tale attaccamento nei suoi confronti da infrangere le ferree regole apprese da cucciolo. Un invidiabile pedigree non garantisce un'accoglienza privilegiata a Misty, cagnetta terrorizzata da ogni cosa, persino dall'erba e dalle scale, a causa della segregazione patita da "piccola". Pearl, invece, sicura di sè ed estremamente comunicativa, è un tornado di allegria; e se l'irrequieta Ruby fatica a inserirsi nel gruppo, l'impetuosa Sheilah non esita a tentare addirittura un'audace "scalata al potere". In questo racconto la scrittrice si rivela, ancora una volta, insuperabile nel cogliere, con sensibilità e partecipazione, l'intelligenza e le innumerevoli doti dei cani, nonché la profondità dei sentimenti che li legano ai loro simili e ai padroni.