Il comitato Tiziano
A Venezia, accanto a Piazza San Marco, ci sono i Giardinetti Reali, un'oasi di verde e di pace, immune dalle orde di turisti che affollano la città. E proprio lì, riverso in un'aiuola di gigli, viene ritrovato il cadavere di Louise Masterson, una studiosa americana di storia dell'arte da poco entrata a fare parte del prestigioso Comitato Tiziano, istituzione voluta dal Ministero per studiare le opere del grande maestro sparse per il mondo e garantirne l'autenticità. La donna, trafitta da numerose coltellate, stringe in una mano un giglio e nell'altra il crocefisso che portava sempre al collo. I carabinieri, coordinati dall'arcigno capitano Bovolo, sospettano che l'omicidio sia opera di un ladro e vorrebbero chiudere sbrigativamente le indagini, sennonché, da Roma, giunge Flavia Di Stefano, l'intraprendente collaboratrice del generale Bottardi, capo del nucleo investigativo per la tutela del patrimonio artistico. Sebbene il suo incarico sia dettato soltanto dalla necessità di dimostrare, in un momento critico per il destino del nucleo stesso, l'efficienza dell'équipe diretta da Bottardi, Flavia intuisce che la morte di Louise Masterson nasconde qualcosa di terribile. Osteggiata da Bovolo e dagli impassibili studiosi del comitato, Flavia chiede aiuto a un giovane studioso inglese, Jonathan Argyll, che si trova a Venezia per acquistare alcuni quadri della marchesa del Mulino. Ma la situazione precipita: mentre un altro delitto tinge di rosso le acque della città, Argyll viene accusato di aver rubato i dipinti della marchesa. Seguendo un sentiero tortuoso, che mette a nudo un'intricata rete di rivalità accademiche, gelosie e contrasti professionali e umani, Flavia e Argyll troveranno la soluzione del mistero, facendo, tra l'altro, una straordinaria scoperta riguardante lo stesso Tiziano...