Inseguendo Amanda
Hunnicut, Massachusetts. Alle 16.17 di un soleggiato giorno di luglio a diecimila metri di quota esplode un Boeing 747. Per quale motivo, nessuno lo scoprirà mai. E, soprattutto, nessuno ha mai scoperto che, tra i passeggeri, qualcuno si è (miracolosamente?) salvato... New York. In una sera d'autunno gelida come la sua disperazione, un sassofonista nero, Lonnie Blake, sta tornando a casa. Ma sul portone incontra Carol, una giovane prostituta che gli chiede aiuto. Dall'intensa notte d'amore che i due trascorrono insieme nasce, per Lonnie, un sentimento nuovo, inatteso, e la necessità di capire perché qualcuno stia ostinatamente, spietatamente cercando Carol. E forse non soltanto lei... Morburne, Vermont. Il professor Howard Roth, sebbene sia molto malato, si accende l'ennesima sigaretta. E comincia a tossire con violenza. Accanto a lui una bimba sgrana gli enormi occhi marroni, lascia cadere il volume di storie mitologiche che l'uomo le stava mostrando e si accascia a terra. Roth la fissa e comincia a chiamarla, disperato: "Amanda! Amanda, che ti succede?" Già, che cosa sta succedendo ad Amanda? E' resistente, il filo che lega Carol, Lonnie e Howard, benché impalpabile, invisibile per tutti. Ma non per la squadra di killer incaricata di seguirlo. Perché quel filo è qualcosa che va oltre le più folli speranze, le più assurde ambizioni. E può essere trovato soltanto in un modo: inseguendo Amanda.
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