Il segreto di Cedar House
Non è stata una bella morte, quella di Mathilda Gillespie, rinvenuta nella vasca da bagno della sua casa, Cedar House, coi polsi recisi e, sul volto, a bloccare la lingua nella bocca spalancata, un "morso della bisbetica", uno strumento medievale di tortura imposto alle donne che parlavano troppo. Benché la quantità di sonniferi ingenti e il taglierino sul pavimento del bagno sembrino avvalorare l'ipotesi del suicidio, una morte così teatrale non può non lasciare perplesso il sergente Cooper, incaricato delle indagini, anche perché Mathilda, figlia di un membro del Parlamento, discendente dell'aristocratica casata dei Cavendish, altera e arrogante, era silenziosamente e intensamente detestata da molti. Alla notizia della tragedia - e al turbine di pettegolezzi che scuote il tranquillo villaggio di Fontwell, dove sorge Cedar House - si aggiunge poi un fatto ancora più sconcertante: la defunta ha infatti cambiato il testamento due giorni prima di morire, nominando unica erede il suo medico curante, la dottoressa Sarah Blakeney, a scapito della figlia Joanna e della nipote Ruth. E mentre scoppia la guerra per l'eredità dei Cavendish - che rischia di trascinare nel fango tutte le persone coinvolte e di portare alla luce orribili verità che di fango si sono nutrite -, il sergente Cooper sarà costretto a destreggiarsi tra accuse sussurrate e testimoni reticenti, alibi precari e moventi solidissimi, imboccando numerose strade senza uscita prima di scoprire chi ha voluto mettere a tacere per sempre la sarcastica padrona di Cedar House, e, con lei, il suo agghiacciante segreto... Dopo l'eccellente prova del "Corpo del nemico", Minette Walters conferma il suo talento nel costruire trame convincenti, ricche di colpi di scena, e nel tratteggiare personaggi che restano impressi nella memoria del lettore per la loro complessa e sofferta umanità.
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