L'uomo che sognava altre donne
L'alba di un lunedì di luglio nella periferia londinese. Mr Phillips, strappato al sonno dal rombo dei primi aerei diretti a Heathrow, apre gli occhi: resta raggomitolato contro la moglie cui è fedelmente sposato da vent'anni - anche se di notte gli capita spesso di sognare altre donne -, e pensa a qualcosa di vagamente preoccupante, come la dichiarazione dei redditi, tanto per allenarsi ad affrontare la giornata. Poi si alza, si veste ed esce per andare in ufficio. Solo che Mr Phillips non ha più un ufficio: il venerdì precedente, infatti, è stato licenziato in tronco dalla Wilkins and Co. e, incapace di far fronte al disastro - incapace persino di rivelarlo alla moglie -, ha deciso di comportarsi come se quello fosse un lunedì qualsiasi. Ma che può fare un tranquillo ragioniere in giro per Londra un giorno feriale? Che cosa pensa un uomo che fino a poco prima navigava in un placido mare di certezze - marito fedele, padre affettuoso e onesto lavoratore - e d'un tratto si ritrova nelle tempeste della vita? Per salvarsi dal naufragio, Mr Phillips s'aggrappa a fantasie e ricordi, moltiplicandoli però fino all'ossessione. Nel suo mondo ordinato e rassicurante, in cui la banalità sembra il bene più prezioso, l'eccezione diventa una regola: sottopone maniacalmente a calcolo statistico qualsiasi cosa, sogna un viaggio in un Paese esotico con la sua ex segretaria, un harem tutto per sé... Infine, la realtà più prevedibile farà irruzione nel suo quotidiano; i guai, senza cercarli, gli andranno incontro e Mr Phillips, questa volta, non potrà davvero evitarli e si troverà a fare i conti con quella che potrebbe diventare la sua nuova vita.
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