Il fiume del tempo

Il fiume del tempo

Nonostante tutti i progressi compiuti dalla scienza dall'antichità ad oggi e benché, soprattutto nel Novecento, siano state introdotte teorie fisiche e cosmologiche straordinariamente raffinate, il tempo rimane in gran parte ancora un mistero. Non siamo molto lontani dall'atteggiamento di sant'Agostino, che alla fine del IV secolo scriveva nelle "Confessioni": "Cos'è dunque il tempo? se nessuno mi interroga, lo so; se volessi spiegarlo a chi mi interroga, non lo so".Fra tutti i problemi connessi alla nozione di tempo, Novikov ha scelto d'investigare ed esporre il problema dello 'scorrere' del tempo, della sua direzionalità. Rispetto alle certezze del passato, molte cose sono cambiate. Specialmente la teoria della relatività ci ha insegnato che il tempo non è qualcosa di assoluto e indipendente, che scorre in modo uniforme e sempre uguale, ma esso è in qualche modo tutt'uno con lo spazio. E come lo spazio può essere deformato (incurvato) dalla presenza di grandi masse gravitanti, così anche il tempo può essere modificato e può non scorrere nello stesso modo per vari osservatori (secondo il famoso paradosso einsteiniano dei gemelli).Lo studio delle formule della teoria della relatività ha condotto all'introduzione di nuove idee rivoluzionarie, come la quantizzazione del tempo nel Big Bang, la deformazione del tempo nei buchi neri, la possibilità di modificare lo scorrere del tempo, e addirittura - problema ancora aperto, ma che sembra conciliarsi con le formule della teoria di Einstein - la possibilità di viaggiare entro certi limiti nel passato, sfruttando i cunicoli spazio-temporali. L'investigazione della "macchina del tempo" (oggi solo teorica) da parte di Novikov ci propone anche una nuova visione della casualità.
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