Oltre il fiume
"Era un uomo alquanto schivo, particolare. Il suo volto era appassito, rugoso; gli occhi, due scudi scuri. I forti capelli grigi sembravano sempre arruffati dal vento." A settantatrè anni, ormai in pensione dopo aver esercitato a lungo la professione di cardiochirurgo, ammirato dai colleghi e rimpianto dai pazienti, il dottor Ben Givens, da poco rimasto vedovo e colpito da un male incurabile allo stadio terminale, non acetta con rassegnazione la sconfitta e preferisce sfuggire la sofferenza piuttosto che affrontarla. Così, accompagnato dai suoi due cani, decide di compiere un viaggio senza ritorno attraverso il mitico West, il paesaggio della sua giovinezza, tra canyon, deserti, ranch polverosi e vasti frutteti che sciamano dalla pianura alle colline, '0ltre il fiume' - nell'erba e nell'aria un intenso profumo d'artemisia -, per un'ultima caccia agli uccelli, come faceva da ragazzo. Ma non ha tenuto conto né della forza di persuasione della memoria - che gli fa ricordare una promessa fatta alla moglie Rachel, l'amore della sua vita, durante la seconda guerra mondiale combattuta sul fronte italiano - nè del mistero insito nella vita, che lo indurranno a ripensare la propria esistenza in modo del tutto nuovo, non senza l'aiuto, talora inconsapevole, di quanti, nel corso del viaggio, il destino metterà sulla sua strada. E proprio quando è convinto che ogni ripensamento sarebbe impossibile, che non vi sia più nulla da perdere che non sia stato già perduto, un fatto gli farà scoprire di poter essere ancora utile agli altri, di avere ancora un suo posto nel mondo, e che ogni altra scelta sarebbe semplicemente inutile.In questo suo secondo romanzo, denso di umanità, di passione, di onestà morale, in cui il paesaggio americano fa da perenne contrappunto alla vicenda narrata, David Guterson ci offre il ritratto di una vita giunta al suo limite estremo.
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