Oltre Star Trek
"Quel che mi preoccupa di più in certe discussioni di argomenti al confine fra scienza e fantascienza sono i riferimenti a volte negativi alla 'scienza convenzionale'. Spesso gli scienziati 'convenzionali' sono considerati persone di mente ristretta e conservatrice, mentre coloro che sono disposti ad aggirare i punti di incertezza associati agli esperimenti sono considerati aperti e illuminati. Questo mi sembra un atteggiamento retrivo. Penso si debba considerare aperto chi è disposto a costringere la propria immaginazione a seguire le indicazioni a volte sottili della natura, e non chi è pronto ad accettare in modo acritico un universo che riflette le sue teorie preferite e i suoi desideri." Lawrence Krauss prosegue in questo libro la sua opera di divulgazione della fisica, già avviata col bestseller "La fisica di Star Trek". Però si spinge decisamente oltre, lasciandosi alle spalle i viaggi dell'astronave 'Enterprise' e ampliando l'orizzonte della sua esplorazione per considerare sia la storia della fisica sia quella dell'universo, dalle invasioni aliene - vere o presunte - sino alla fine dell'universo stesso. Continuando ad avere nella fantascienza - da 'Star Trek' a 'X-Files' a 'Independence Day' - una fonte ricca di spunti e di stimoli, Krauss dimostra che la fisica è lo strumento più efficace per conoscere il mondo, nonché per distinguere la scienza dalla pseudoscienza (la parapsicologia, le percezioni extrasensoriali, la mitologia degli UFO e dei rapimenti di terrestri ... ) Per confutare gli errori e le illusioni dei sostenitori e delle vittime di queste forme di falso sapere è infatti sufficiente ricorrere a semplici considerazioni di fisica, di velocità di trasmissione del pensiero o di stime dell'energia richiesta non soltanto per spostare semplici oggetti col pensiero, ma anche per affrontare lunghi viaggi interstellari. Eppure, nonostante tutto, Krauss è convinto che il destino del genere umano si trovi nelle stelle (anche perché, spingendo più avanti lo sguardo, si può vedere il Sole compiere la sua evoluzione fino a trasformarsi in una gigante rossa che - fra cinque miliardi di anni! - inghiottirà la Terra, cosicché l'uomo, per sopravvivere, dovrà cercare nello spazio altri pianeti abitabili). Ma l'esplorazione di Krauss non guarda solo agli orizzonti più lontani; all'altro estremo dell'universo, alla scala dell'infinitamente piccolo, scopriamo che il mondo non è ciò che ci appare, ma che l'universo quantistico è la vera ultima frontiera che dobbiamo esplorare: qui la logica della fisica classica cede il passo a un'altra logica per noi molto meno intuitiva, quella della meccanica quantistica, la quale ci insegna che, a qualche livello, esistono forze e particelle la cui comprensione ci aiuterà a capire i processi che hanno condotto alla nostra esistenza, e perché ci sono grandi probabilità che l'uomo non sia solo nell'universo.
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