Otto semplici emozioni
Sembra impossibile, ma è vero. Ci crediate o no, tutta la nostra vita si basa su 'otto semplici emozioni' (e sui loro contrari). Volere-Non volere. Gradire-Non gradire. Collera-calma. Paura-Sicurezza. Fiducia-Sfiducia. Felicità-Tristezza. Divertimento-Noia. Interesse-Disinteresse... E che cosa pensereste se vi dicessimo che esiste un computer in grado di riprodurle, un computer capace di pensare, di prendere decisioni e di esprimersi esattamente come un essere umano? No, non è fantascienza, non più. Si chiama Solomon la nuova, strepitosa invenzione di Hilton Kask, genio dell'informatica: è la macchina destinata a dare corpo al sogni dell'intelligenza artificiale; una vera rivoluzione, che tale potrebbe essere se solo le banche e le società finanziarie, guidate da manager gretti e decisamente miopi, volessere crederci, decidendo di investire denaro in un progetto dalle potenzialità incalcolabili. La realizzazione del sogno sembra però irrimediabilmente compromessa quando Hilton si ammala...Ma il sogno spinge per diventare realtà: Hilton consega al gemello Conrad, dinamico e fantasioso grafico, un cellulare singolarmente 'umano', grazie al quale potrà mettere in atto un implacabile ed esilarante riscatto proprio nei confronti del grigio e cinico mondo dell'alta finanza. E Conrad riesce così a liberarsi del suo insopportabile capo in gonnella, a vendicarsi della bellissima donna che lo ha sempre snobbato e a conquistare la fiducia in se stesso, mentre, in un piccolo appartamento, un computer brilla e saltella, indirizza e suggerisce, tesse trame complicate e svela misteri, fino al sorprendente finale, più imprevedibile di quello che potrebbe immaginare la pur scatenata fantasia di un'intelligenza artificiale...
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