Ritorno a Cold Mountain
Stanco e ferito, per sfuggire agli orrori della guerra civile e nel timore di essere rispedito al fronte, un soldato sudista decide di disertare; intraprende così un lungo viaggio a piedi per tornare a casa, a Cold Mountain, nel North Carolina, e ritrovare la donna che amava prima di partire, la quale ha combattuto anch'essa la sua guerra personale mandando avanti con grandi sacrifici la fattoria lasciatale in eredità dal padre. Molto tempo è passato ed entrambi ignorano se l'altro sia ancora vivo, ma la speranza di rivedersi, pur fra i disastri e le quotidiane incertezze, continua ad alimentare la loro trepida attesa... La storia parallela di Inman e Ada costituisce il 'leitmotiv' di una partitura narrativa che tesse con grande eleganza di scrittura una trama cui fa da sfondo l'epopea della nazione americana alla ricerca (tra conflitti, sogni e bisogni ugualmente laceranti) della propria identità. I sogni, del resto, trapuntano con la loro valenza simbolica le inquietudini di Ada - che, pur cresciuta in un ambiente raffinato, rimane a Cold Muountain perché sente che quello è il luogo in cui dovrà compiersi il suo destino - e l'odissea di Inman fra le estese pianure e i profili montani di una natura selvaggia, quasi incontaminata, in cui uomini e animali raccontano con una cruda semplicità non priva di poesia vicende che hanno il profumo delle leggende popolari che un tempo, nemmeno troppo lontano, si tramandavano di padre in figlio davanti al tepore di un camino. Tutto questo è Cold Mountain, un nome che non è soltanto un'espressione geografica, ma soprattutto, per i protagonisti e i lettori, un luogo dello spirito; lo straordinario talento di Charles Frazier l'ha trasformato in un romanzo scritto con grande attenzione per il particolare stilistico e le sfumature del cuore, e che ha il respiro delle antiche saghe e la delicatezza di una struggente storia d'amore.
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